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Rischio Sismico (Norme di Comportamento)

Cosa fare prima, durante e dopo un sisma

Il Prima (Prevenzione)

 

Indicazioni generali per la riduzione dei pericoli in casa

  1. Assicurarsi che g li oggetti pesanti siano ben ancorati alle pareti;

  2. controllare il camino e la copertura del tetto, assicurandosi che ogni oggetto sia ben saldo al proprio posto;

  3. mettere serrature a chiave nelle ante degli armadi, per evitare la loro apertura;

  4. installare lampadari leggeri;

  5. ancorare bene i mobili pesanti alle pareti;

  6. posizionare gli oggetti più pesanti nei piani più bassi degli scaffali;

  7. evitare che gli oggetti pesanti o in vetro siano sistemati su carrelli, poiché durante un terremoto si spostano facilmente;

  8. usare dei tubi flessibili per il collegamento dell ‘impianto all’elettrodomestico;

  9. posizionare estintori e sistemi antincendio nei locali di facile accessibilità;

  10. controllare il funzionamento degli interruttori centrali della luce, del gas e del l’acqua, per poterli chiudere immediatamente al momento del bisogno;

  11. evitare di mettere vasi e fioriere nei luoghi dove possono cadere;

  12. conservare i l materiale di pronto soccorso in luoghi d i facile accessibilità.

 

Indicazioni generali per la preparazione di un piano di emergenza familiare

  1. Assicurarsi dell’esistenza d i un piano di emergenza della Protezione Civile Comunale e Provinciale;

  2. studiare quanto è previsto dal piano della Protezione Civile Comunale;

  3. valutare come è inserita l’abilitazione nel contesto del piano della Protezione Civile Comunale;

  4. studiare quali sono le azioni previste dal piano;

  5. provare ed eseguire, con la famiglia, le azioni previste dal piano;

  6. supponendo che il terremoto avvenga di mattina, di sera o di notte, analizzare in qual i luoghi più probabili, si trovino i familiari ed individuare un luogo dove trovarsi dopo il terremoto, scegliendo fra quelli previsti dal piano d i Protezione Civile Comunale;

  7. indicare ai componenti della famiglia i luoghi più sicuri ed i più pericolosi della casa, stanza per stanza. Provare a giocare con i bambini assegnando per i luoghi pericolosi delle penalità;

  8. dare delle dimostrazioni a tutta la famiglia di come si chiudono gli interruttori centrali dei vari impianti (gas, luce, acqua, ecc.);

  9. provare a progettare e sperimentare un piano di emergenza familiare, nel caso non esista un piano di Protezione Civile.

Cosa fare quando arriva un terremoto (Durante)

Cerca riparo all’Interno di una porta sotto una trave, un arco, in prossimità di un muro portante. Se rimani al centro della stanza potresti essere ferito dalla caduta di vetri, intonaco o altri oggetti;

 

cerca riparo sotto un tavolo robusto sotto una trave, un arco, o sotto il banco se sei a scuola;

 

chiudi gli interruttori generali del gas, corrente elettrica e acqua. In questo modo puoi evitare possibili incendi;

non precipitarti fuori per le scale. Con i balconi e le terrazze, le scale sono lo parte più debole e insicura dell’edificio;

 

non usare l’ascensore, si può bloccare;

 


se sei in auto ferma il veicolo ai lati della strada, possibilmente lontano dalle line elettriche. Esci dall’auto e cerca un luogo sicuro;

 

non sostare in galleria o sui ponti, possono crollare.

Cosa fare quando la scossa è terminata

 

(Il Dopo)

Esci alla fine della scossa e fai attenzione agli oggetti caduti a terra: vasi, tegole, vetri rotti. Potresti ferirti;

cerca un luogo sicuro possibilmente in uno spazio aperto (piazza, campo sportivo, etc.);

allontanati dalla costa potrebbe sorprenderti un’onda improvvisa;

 


non bloccare le strade, servono per i mezzi di soccorso. Usa l’auto solo in caso di assoluta necessità;

 

non ostacolare i soccorsi congestionando i sistemi di comunicazione (telefono, cellulare, internet);

 

tieni a portata di mano una valigetta del pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio portatile e una coperta. Potrebbero servire in caso di bisogno;

 

dopo lo scossa dirigiti verso le Aree di Attesa predisposte dalla Protezione Civile. Informati per sapere dove sono ubicate (vedi l’elenco e la mappa che seguono):

Rischio Neve (Norme di Comportamento)

Rischi e Norme di Comportamento

Gli avvisi di criticità emessi dal U.O.A. (Protezione Civile Sala Operativa regionale), per la nostraZona (Cala 3) vengono pubblicati su:

Pagina FacebookGruppo Comunale Volontari di Protezione Civile Martirano Lombardo
Sito Webhttps://gcvpcml.wixsite.com/martiranolomb

Il dato importante per definire il livello di criticità quando nevica è quello dell’accumulo di neve al suolo in pianura (sotto i 300 metri sul livello del mare),

in collina (tra i 300 e i 600 metri) o in montagna (tra i 600 e i 1000 metri).

Un millimetro di pioggia corrisponde ad un centimetro di neve, e un piccolo spostamento dello zero termico può pertanto influenzare le previsioni anche in modo determinante.

I valori di riferimento riportati nella tabella sono utilizzati in fase di allertamento, per predisporre al meglio le misure preventive previste dai piani di protezione civile sulla base delle tre classi di criticità previste (ordinaria, moderata, elevata).

 

Livello di Criticità per le Zone di Pianura e Collina

 Livello di Criticità Ordinaria (Giallo)  Altezza accumulo neve minore di 5 cm. Poco Abbondante

 Livello di Criticità Moderata (Arancione)  Altezza accumulo neve tra i 5 e i 20 cm. Abbondante

 Livello di Criticità Moderata (Rosso)  Altezza accumulo neve maggiore di 20 cm. Molto Abbondante

Livello di Criticità per le Zone di Montagna

 Livello di Criticità Ordinaria (Giallo)  Altezza accumulo neve minore di 5 cm. Poco Abbondante

 Livello di Criticità Ordinaria (Giallo)  Altezza accumulo neve maggiore di 20 cm. Abbondante

 Livello di Criticità Ordinaria (Giallo)  Altezza accumulo neve maggiore di 20 cm. Molto Abbondante

E’ importante sottolineare quanto segue:

  • In montagna (tra 600 e 1000 m s.l.m.) il livello di criticità è valutato sempre pari a 1 (criticità ordinaria = basso impatto), indipendentemente dai cm di neve previsti, poiché si presuppone che i territori montani siano per loro natura meno vulnerabili rispetto ai rischi connessi a neve e ghiaccio;

  • sopra i 1000 m s.l.m. non viene adottato nessun livello di allertamento in quanto a tali quote l’evento neve non è significativo ai fini di protezione civile.

Livello 1 – Livello di Intensità e Criticità Orndinario (Giallo) – Basso Impatto

Fenomeni occasionalmente e localmente pericolosi, non dovrebbero comportare danni e disagi diffusi; attenzioni supplementari in caso di attività all’aperto, possibili cancellazioni di eventi.

Stato di allertamento

Fase di Vigilanza.

Scenario di danno

  • Possibili problemi alla circolazione stradale;

  • possibilità di isolate interruzioni della viabilità;

  • possibilità di isolati black-out elettrici e telefonici.

Norme di comportamento individuali

Essere consapevoli:
  • Seguire gli aggiornamenti sui notiziari radio e TV regionali e sui canali informativi dei gestori delle principali viabilità;

  • limitare gli spostamenti, utilizzando se possibile i mezzi di trasporto pubblici;

  • in caso di spostamento con mezzi propri informarsi sulle condizioni della viabilità.

Livello 2 – Livello di Intensità e Criticità Moderata (Arancione) – Medio Impatto

Fenomeni pericolosi diffusi, con possibili danni a strutture, infrastrutture e rischio per la popolazione.

Stato di allertamento

Allerta Moderata.

Scenario di danno

  • Problemi alla circolazione stradale, possibili interruzioni di viabilità secondarie;

  • possibilità di danneggiamento delle strutture;

  • cadute rami occasionale;

  • possibile riduzione del servizio ferroviario;

  • possibilità di isolati black-out elettrici e telefonici.

Norme di comportamento individuali

Essere preparati:
  • Seguire gli aggiornamenti sui notiziari radio e TV regionali e locali e sui canali informativi dei gestori delle principali viabilità;

  • ridurre, specie se si è anziani, le attività all’aperto che comportano rischio di esposizioni prolungate al freddo e cadute;

  • evitare di intraprendere viaggi in auto non strettamente necessari, privilegiando in ogni caso i mezzi di trasporto pubblici;

  • in caso di spostamento tramite servizio ferroviario informarsi sulla possibile riduzione del servizio prima di recarsi in stazione;

  • in caso di spostamento con mezzi propri:

    1. informarsi sulle condizioni della viabilità ed evitare l’utilizzo di motoveicoli;

    2. avere catene da neve a bordo o pneumatici invernali montati;

    3. assicurarsi di avere carburante sufficiente anche per eventuali lunghi tragitti.

Livello 3 – Livello di Intensità e Criticità Elevata (Rosso) – Alto Impatto

Fenomeni diffusi estremamente pericolosi, con danni rilevanti a strutture e infrastrutture e rischio elevato per la popolazione.

Stato di allertamento

Allerta Elevata.

Scenario di danno

  • Diffusi problemi alla circolazione stradale;

  • diffusa interruzione di viabilità, anche principali;

  • riduzione del servizio ferroviario;

  • danni alle strutture, possibile crollo di coperture;

  • caduta rami diffusa;

  • diffusi black-out elettrici e telefonici;

  • disagi ai trasporti aerei.

Norme di comportamento individuale

Pronti ad agire:
  • Seguire gli aggiornamenti sui notiziari radio e TV regionali e sui canali informativi dei gestori delle principali viabilità;

  • evitare, specie se si è anziani, le attività all’aperto che comportano il rischio di esposizioni prolungate al freddo o cadute;

  • intraprendere qualsiasi tipo di viaggio solo se strettamente necessario, privilegiando in ogni caso i mezzi di trasporto pubblici;

  • in caso di spostamento tramite servizio ferroviario, informarsi sulla possibile riduzione del servizio prima di recarsi in stazione;

  • in caso di nevicate con persistenza di neve al suolo:

    1. rimuovere la neve dai marciapiedi davanti allo stabile;

    2. spargere un adeguato quantitativo di sale sulle aree sgomberate, se sono previste condizioni di gelo;

    3. Abbattere eventuali festoni.

Rischio Ghiaccio (Norme di Comportamento

Il fenomeno ghiaccio è strettamente connesso alla neve.

Ai fini dell’allertamento, viene valutato il rischio di formazione ghiaccio sulle strade di pianura e collina e la persistenza del fenomeno.

I dati sottostanti riportano la descrizione del fenomeno associato ai tre livelli di criticità (ordinaria, moderata ed elevata).

Livello di Criticità per le Zone di Pianura e Collina

 Livello di Criticità Ordinaria (Giallo)  Possibilità di locale formazione di ghiaccio.

 Livello di Criticità Moderata (Arancione)  Possibilità di diffusa formazione di ghiaccio.

 Livello di Criticità Elevata (Rosso)  Diffusa formazione di ghiaccio, persistente anche in pianura.

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