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La nostra storia

Martirano Lombardo --------

Il Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile di Martirano Lombardo, GCVPC i n breve, è una realtà importante nel contesto della Protezione Civile della nostra Provincia e della Regione Calabria. 
Il Gruppo è nato 12 anni fa, con delibera di Consiglio Comunale il 30 novembre del 2006.
Dopo i tragici terremoti che hanno colpito l'Italia negli ultimi anni, e considerando che il Comune di Martirano Lombardo è nato dopo che il terremoto del 8 settembre del 1905, alle 2,45, distrusse  la vecchia Martirano, ha sentìto la necessità di garantire in prima persona lo svolgimento di una attività tanto delicata per il proprio territorio, dotandosi di un Gruppo di Volontari che contribuisse fattivamente alle esigenze di previsione, prevenzione ed intervento in caso di emergenza. Il Gruppo da allora è cresciuto continuamente fino ad oltre 40 volontari grazie a quattro corsi di formazione organizzati in proprio e riconosciuti a livello nazionale a cui hanno partecipato oltre 100 Martiranesi e non solo, molti dei quali sono poi diventati Operativi. 
Oggi il Gruppo è composto da circa una quarantina tra donne e uomini di tutte le età e professioni, dai 18 ai 70 anni, accomunati da un forte spirito di solidarietà e dalla volontà di contribuire attivamente al benessere della propria città. I Volontari dedicano in modo totalmente gratuito il proprio tempo, le proprie energie e anche le proprie competenze professionali alla cittadinanza, fornendo un prezioso contributo che si esprime in svariate ore di servizio mediamente svolte all’anno tra attività di addestramento, esercitazioni ed interventi d’emergenza. 
Il Gruppo è organizzato in squadre di circa 7-10 persone che assicurano l’intervento in caso di emergenza. Il Gruppo è coordinato dall’Ufficio di Protezione Civile del Comune, il cui Responsabile è il sindaco; il capo dei Volontari, è il Responsabile Operativo Carmelo Aiello ,dal responsabile della Sede e Manutenzione e da 5 Capisquadra . Una volta al mese le squadre si trovano presso la sede di Via ------, dove svolgono attività di addestramento, manutenzione delle attrezzature e programmazione delle future attività. Sono momenti importanti anche dal punto di vista umano, dove nascono e si sviluppano amicizie che proseguono poi anche al di fuori del mondo della Protezione Civile.
Le attività si svolgono con continuità durante tutto l’anno con una prevalenza di attività di carattere addestrativo e formativo  per testare le proprie capacità di intervento in emergenza, e di carattere operativo e di servizio , in particolare in occasione di manifestazioni pubbliche, ad esempio, le varie attività organizzate nel periodo estivo  dall’Amministrazione Comunale. Collaboriamo con molte Associazioni di Protezione Civile organizzando o partecipando a esercitazioni intercomunali, provinciali o regionali.
Un capitolo a parte meritano le numerose emergenze nelle quali abbiamo e  diamo quotidianamente il nostro contributo, emergenze locali quali i frequenti interventi in sinergia con i vigli del fuoco per marginare i roghi che ogni anno ,purtroppo, bruciano la nostra terra, ricerca di persone disperse, emergenze dovute al maltempo,che per il nostro territorio di montagna e sempre in agguato, le nevicate , i fenomeni meteo eccezionali , oppure gli interventi per alberi caduti per il forte vento che vanno rimossi al più presto, il supporto alle famiglie e alle persone anziane sole e tante altre. attività
Il Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile di Martirano Lombardo dalla sua fondazione è cresciuto anche nell’attrezzatura necessaria per gli interventi grazie allo sforzo del Comune di Martirano Lombardo ed alla collaborazione finanziaria di altri Enti. 

CHI SIAMO

IL NOSTRO IMPEGNO A FAVORE DEGLI ALTRI

Il GCVPC di  Martirano Lombardo nasce nel 2006 grazie all’iniziativa di persone unite da un unico sentimento, che decisero di istituire un gruppo in grado di intervenire nelle emergenze in Italia e all’Estero, ma soprattutto sul nostro territorio.

Il nostro obiettivo è essere utili al prossimo, mettendo a disposizione le conoscenze e le competenze acquisite nell’ambito delle attività della Protezione Civile.

Il GCVPC di Martirano Lombardo conta al suo interno 40 volontari con diverse competenze in diversi ambiti, quali antincendio boschivo, formazione, progettazione sociale, orienting, tutela ambientale, radiocomunicazione.

Nel 2012 il GCVPC di Martirano Lombardo viene inserito nell'Albo  dei Gruppi di protezione Civile.

Dal 2013 è riconosciuta ed inserita anche nell'elenco delle organizzazioni di volontariato del Dipartimento di Protezione Civile nazionale.

Iscrizioni e riconoscimenti 

Costituzione con  D.C.C. del 30/11/2006
Iscrizione Registro Dipartimento Protezione Civile Regionale  N° 3129 del 30/05/2012
Iscrizione Registro Nazionale  N° 2603 del 22/07/2013

Se ti interessano le nostre attività, diventa volontario. 

 

LA PROTEZIONE CIVILE

La legge

Con la legge del 24 febbraio 1992, n.225 l’Italia ha organizzato la protezione civile come “Servizio nazionale”, coordinato dal Presidente del Consiglio dei Ministri e composto, come dice il primo articolo della legge, dalle amministrazioni dello Stato, centrali e periferiche, dalle regioni, dalle province, dai comuni, dagli enti pubblici nazionali e territoriali e da ogni altra istituzione ed organizzazione pubblica e privata presente sul territorio nazionale. Al coordinamento del Servizio nazionale e alla promozione delle attività di protezione civile, provvede il Presidente del Consiglio dei Ministri attraverso il Dipartimento della Protezione civile.

LA PROTEZIONE CIVILE ITALIANA

Nella maggioranza dei Paesi europei, la protezione civile è un compito assegnato ad una sola istituzione o a poche strutture pubbliche.

In Italia, invece, è coinvolta in questa funzione tutta l’organizzazione dello Stato, al centro e in periferia, dai Ministeri al più piccolo comune, ed anche la società civile partecipa a pieno titolo al Servizio nazionale della protezione civile, soprattutto attraverso le organizzazioni di volontariato. Le ragioni di questa scelta, che caratterizza la struttura della protezione civile italiana, si possono individuare nell’ incontro tra una motivazione istituzionale ed una esigenza operativa legata alle caratteristiche del nostro territorio.

Dal punto di vista dell’ordinamento amministrativo, è in corso da anni un processo di riforma orientato ad aumentare il peso, le competenze e le responsabilità delle istituzioni regionali e locali, attuando e sviluppando in forme adeguate alle esigenze di oggi gli orientamenti al regionalismo e alla valorizzazione delle istituzioni locali già presenti nella Carta costituzionale. La protezione civile non poteva essere estranea a questo processo, che spiega l’importanza crescente che stanno assumendo nella struttura del sistema nazionale della protezione civile le Regioni e le amministrazioni locali, l’aumento delle responsabilità e delle competenze loro affidate, l’articolazione dei livelli di decisione e di intervento, la complessità delle esigenze di direzione e coordinamento del sistema ai vari livelli.

Il modello di organizzazione della nostra protezione civile, che origina dal processo di riorganizzazione dell’ordinamento amministrativo, risulta particolarmente adeguato ad un contesto territoriale come quello italiano, che presenta una gamma di possibili rischi di calamità e catastrofi sconosciuta negli altri Paesi europei. Quasi ogni area del paese risulta interessata dalla probabilità di qualche tipo di rischio, e ciò rende necessario un sistema di protezione civile che assicuri in ogni area la presenza di risorse umane, mezzi, capacità operative e decisionali in grado di intervenire in tempi brevissimi in caso di calamità, ma anche di operare con continuità per prevenire e, per quanto possibile, prevedere i disastri.

ORGANIZZAZIONE

Il sistema è basato sul principio di sussidiarietà.
Il primo responsabile della protezione civile in ogni Comune è il Sindaco, che organizza le risorse comunali secondo piani prestabiliti per fronteggiare i rischi specifici del suo territorio. Quando si verifica un evento calamitoso, il Servizio Nazionale della Protezione Civile è in grado, in tempi brevissimi, di definire la portata dell’evento e valutare se le risorse locali siano sufficienti a farvi fronte.

In caso contrario, si mobilitano immediatamente i livelli provinciali, regionali e, nelle situazioni più gravi, il livello nazionale, integrando le forze disponibili in loco con gli uomini e i mezzi necessari. Ma soprattutto si identificano da subito le autorità che devono assumere la direzione delle operazioni: è infatti evidente che una situazione di emergenza richiede in primo luogo che sia chiaro chi decide, chi sceglie, chi si assume la responsabilità degli interventi da mettere in atto. Nei casi di emergenza nazionale questo ruolo compete al Dipartimento della Protezione Civile, mentre la responsabilità politica è assunta direttamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri.

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